Poesia

TE: Vorrei saperti dire / del silenzioso amore / che mi doni / attraverso /
il tuo sguardo tranquillo / e la tua bocca priva di parole / mentre, / muta, / racconti. [Fabio Sommella (agosto 1990), da Frammenti e Percorsi, Boopen, Napoli, 2007]

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)

Sì, poesie: non solo mie. Talvolta davvero toccanti, brucianti, provocatorie, umanamente e ideologicamente.

Collegamento alla mia voce, che legge Trasfigurazione,  su Poetry Sound Library.

Dopo il titolo è spesso specificato l’autore, talvolta l’anno.  Dove non indicato alcun nome, l’autore sono da intendere io. Ci sono quelle di valore civile dell’amica Anna Vasta – poetessa catanese –  e di Marazico, poeta e fantasista romano. Leggetele, sperando non vi troviate in disaccordo, cioé dall’altra parte dell’ideologia. In tal caso spero comunque vi muova un fattore umano – e non disumano –  a comprendere l’altro da noi, l’estraneo, lo straniero (di cui, in alcuni suoi scritti, parlava anche Erich Fromm), partecipandovi.

Buona lettura, naturalmente dopo la seguente foto personale.

Nella foto: Su una terrazza di Maratea [Filo&Fabio, 1987]

Quanno sento le campane la domenica matina

26 maggio – 26 maggio 2016

Con gli alti pini – 05 aprile 2021

Primavera – 25 marzo 2021

A mio padre – 01 dicembre 2020

Autunno – 10 novembre 2020

La Tera, er Cosmo e l’Ommini (sonetto caudato in vernacolo romanesco) – 2020

Piazza Venezia (Itaca) – aprile 2020

Il Mondo non è – 01 aprile 2020

Atto d’amore verso il flusso della vita – 30 marzo 2020

Sarebbe come se (l’utopia, nevvero?) – 26-27 febbraio 2020

E ciedersi cosa sia – 21 febbraio 2020

Sei – 20 febbraio 2020

In mezzo alla folla – 11 febbraio 2020

Per non sciuparti – 28 gennaio 2020

Amica mia – 24 gennaio 2020

Domandando – 18 gennaio 2020

Mi chiedi se ti amo – 17 gennaio 2020

Tra – 14 gennaio 2020

E sei tu – 12 gennaio2020

La  Grande Madre – 10 gennaio 2020

E poi ti manca – 06 gennaio 2020

Come sembra normale – 26 dicembre 2019

Strappare al cielo, di Sonia Ambri

E poi ti rendi conto – 23 dicembre 2019

Vorrei fermarmi – 19 dicembre 2019

Le tue mani, di Claudio Marucci

Una Poesia d’Amore di Claudio Marucci

Effigie – 05 novembre 2019

E sei la luce – 15 ottobre 2019

Tu (vizio della mente) – 03 otttobre 2019

Era bello – 30 settembre 2019

Potresti mai – V03 – luglio-settembre 2019

Oggi

Ora, 10 settembre 2019

Era – 29 agosto 2019

Sei speciale perché – giugno 2019

E poi n* 2 (Salsedini di vento e luce) – 21 giugno 2019

Coscienza – 21 maggio 2019

Parallelismi – 17 maggio 2019

Perdendomi in silenzio (2010)

È quel chiarore – 6 marzo 2019

Trasfigurazione – 14 gennaio 2008 – versione audio-video del febbraio 2019

La Vita che eri – 15 febbraio 2019

É questa luce che – 14 febbraio 2019

El viaje definitivo (Il viaggio definitivo) di Juan Ramon Jimenez; versione originale in madre lingua (qui una versione in lingua italiana). Citata in uno dei passi terminali e più vibranti di commozione di Viaggio a Ixtlan, di Carlos Castaneda, è una lirica che, in assoluto, considero una delle più belle che io conosca. Di una struggente tristezza, profonda, al contempo manifesta uno sconfinato ma quieto amore per l’esistenza, per il proprio “giardino fiorito e incantato” (huerto florido y encalado), dove “gli uccelli resteranno cantando” (Y se quedarán los pájaros cantando).

Quanto resta – 11 febbraio 2019

E poi parlo di te alle donne che incontro – 07 febbraio 2019

Mentre fuori piove – 03 febbraio 2019

E seguivamo – 08 gennaio 2019

Come vi somigliate, donne – 05 gennaio 2019

Lo Spirito del Mondo – V04 – Poemetto in quintine e terzine di versi settenari a rima libera – agosto 2014

Persone a cui voglio bene – 02 gennaio 2019

L’amore era quando – 01 gennaio 2019

Devi

Tre poesie sulla strada – frammenti di vita, di tardo novembre

Le istanze tragiche – sospeso, tra materialismo storico e tragedia greca

Non voglio

Il gambo e il bocciolo (per la serie poesie d’amore)

Orchestrale (ancor con Te)

Fluidità

Donne

Bene

Confini

Essenza indivisa

Novembre

Anonimie Indiane (appunti e contrappunti amorosi), di Anonima Indiana – Ottobre 2018

Ad Anna, ovvero l’amore verso i figli, potentemente ma anche delicatamente universalizzato nei versi di Sebastiano Vasta (il link fa riferimento alla figlia, poetessa Anna Vasta).

 

 

 

Le foglie degli autunni – 2010

Colori d’autunno – 2010

Ancor nel sole – 2016

Nostalgiche perenni beffe (ascoltando Wim Mertens)

Perdita abbraccio mancanza – 13 settembre 2018

Quanto ho amato – 12 settembre 2018

Sei tu, il tempo che passa – 2 settembre 2018

Nel tempo (San Francesco) – 1 settembre 2018

Quante serate passate insieme – 28 agosto 2018

E tuttto andrà via – 25 agosto 2018

Jazzista della vita

Il mattino

La Poesia, di Anna Vasta

Ed è lo scroscio

Giorni di sole – 16 agosto 2018

Affetti nell’apparente indifferenza del Cosmo [Fabio, 10 agosto 2018]

Quest’amore, di Roberto Lerici e Gigi proietti

La Luna di Anna Vasta , 28 luglio 2018

 

Dialoghi spezzati

 

Mentre insieme dialogavamo

 

Come nello spiraglio

 

 

 

Uguale al giorno andato – 20 luglio 2018

Attorno a La Cura di Franco Battiato: variazioni sul tema (e altro ancora)

 

 

 

 

Riverber

 

Eppure si professano cristiani, di Anna Vasta – 30 giugno 2018

Noi figli della sabbia, di Anna Vasta – 2018              

 

1945, di  Marazico – 2018  

Perditi in quest’amore – 2006

La vita è cosa semplice – 2016

Stamane tutto era spento – 2016  

Trasfigurazione – 2008

Camminiamo tranquilli – 2006

Anni ’70 (estratto)

Questo – 12 settembre 2019