Mi chiedi se ti amo

Mirando l’infinito [1993]
Mi chiedi se ti amo

o è solo sesso,

quello che noi proviamo

l’un per l’altra.

O forse se è soltanto

tenerezza,

necessità d’abbracci,

di carezza,

di quella brezza che serve

a riempir la solitudine,

il vuoto

affettivo, a dare un senso,

una compagnia

a noi che altrimenti

perderemmo la nostra via.

Ti rispondo che

– a diretta domanda –

di non esagerare ti direi,

come t’ho detto,

ma so anche bene

quanto con te

sto bene

e quanto bene mi fai

quando ti vedo

e ascolto

a te che,

pur ciarliera,

mi prendi la mano

e stretta me la tieni

mentr’io accarezzo le tue dita

e quel contatto mi dà tepore,

tenerezza ancora

e amore.

Per non parlar di quando

intimità ci prende

e allora amore sento

e t’amo, quando t’avverto e vedo

estasiata di quel contatto

che – stai pur certa –

adesso

io non dividerei

con nessun’altra.

Pertanto io scanserei

quesiti altri

e rimarrei soltanto

a argomentare

che voglio te

e nient’altro.

 

[Fabio Sommella, 17 gennaio 2020]

 

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