Visioni (canto di primavera)

Corri

lungo il fiume o sull’acqua di uno stagno,

corri

sui tuoi pensieri leggeri

che si alzano al cielo,

colorando di viola l’azzurro,

infiammando con la luce del tramonto.

 

Respira

l’aria primaverile

d’un verde mattino,

sdraiati

su un tappeto di erbe

spuntate all’alba di un nuovo giorno,

tra la brina che si sgelava

morendo, con lei, la notte.

 

Canta la gioia del nuovo sole,

dei suoi raggi tiepidi

che scaldano il gelo del cuore

e asciugano i tuoi capelli

umidi di rugiada.

 

Mordi

un frutto ancora acerbo,

con il suo sapore agro e puro,

salta e immergiti

in ruscelli d’acqua limpida,

odi

lo scroscio d’una sorgente al sole.

 

[1977]