Ricordando…

Erano quelle rare volte che erompevi in un pianto dirotto. I tuoi ricordi. La tua famiglia. Parenti. E io, che ti abbracciavo. Con tutta la tenerezza del mondo. Sentivo le tue lacrime bagnarmi la pelle e le dita. E risuonavano come il liquido dell’acquasantiera dell’infanzia. E ne ero fiero, di quell’intimità. Di quel tepore. Perché era tuo. Era nostro. Comune.

[Marzo 2018]