Bruce Sherman McEwen o le origini della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI)

Come noto, i substrati fisiologici delle emozioni indicano che il sistema nervoso centrale elabora, tra le altre cose, anche le informazioni emozionali. Quando uno stato emozionale spiacevole e intenso si prolunga nel tempo – chiamasi ciò, come già detto, stress – si hanno ovviamente risposte viscerali e risposte somatiche; oltre a queste, si scatenano modificazioni neuroendocrine attraverso il coinvolgimento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e la liberazione di cortisolo: questo è ciò che Bruce Sherman McEwen ha denominato carico allostatico (in inglese, allostatic load). “Tuttavia, se lo stato di stress intenso (allostatic load) si ripete senza interrompersi e l’organismo non riesce a regolarsi (ridotto adattamento/inibizione della risposta), un elevato livello di cortisolo può determinare una serie di conseguenze negative sul nostro organismo (allostatic overload), tra cui l’alterazione della risposta immunitaria che diventa inefficiente (immunodepressione) nel combattere virus e tumori (McEwen, 2016).” [Turatto, Massimo. PSICOLOGIA GENERALE – Edizione digitale (Italian Edition) (p. 396). MONDADORI EDUCATION. Kindle Edition.]

È interessante dare uno sguardo al profilo, culturale e umano, di questo scienziato che dimostra come le interdisciplinarietà e le ottiche trasversali siano fondamentali in tanti ambiti, di studio e ricerca, anche apparentemente lontani. A tal fine propongo i seguenti estratti dalle fonti riferite.

Bruce Sherman McEwen (January 17, 1938 – January 2, 2020) was an American neuroendocrinologist and head of the Harold and Margaret Milliken Hatch Laboratory of Neuroendocrinology at Rockefeller University. He was known for his work on the effects of environmental and psychological stress, having coined the term allostatic load. (…)” [Da https://en.wikipedia.org/wiki/Bruce_McEwen]

“(…) Novità molecolari, come quella davvero di rottura, pubblicata nel 1968, che dimostrava l’esistenza dei recettori per il cortisolo nel sistema limbico e nell’ippocampo in particolare, aprendo così la strada allo studio sistemico dello stress. Ciò significava che il cervello non solo comanda la produzione degli ormoni, ma che, al tempo stesso, ne è anche bersaglio. (…) L’ orizzonte della ricerca di McEwen era largo, teneva insieme la biologia molecolare, l’epigenetica, la persona intera e il suo contesto socio-ambientale. (…) Questi fenomeni si realizzano tramite meccanismi epigenetici nel corso della vita, che comprendono le avversità nelle prime fasi della vita e la relazione tra stato socioeconomico e salute. (…)” [Da https://sipnei.it/news-scientifiche/bruce-s-mcewen-17-01-1938-2-01-2020-e-morto-un-grande-scienziato-un-coraggioso-e-profondo-intellettuale-leader-mondiale-della-psiconeuroendocrinoimmunologia/#inf1 ]

In merito all’epigenetica, si ricorda che è il “Settore della genetica che studia l’insieme delle attività cellulari preposte a modulare l’espressione del DNA (e che quindi concorrono a determinare il fenotipo) senza provocare mutazioni nei geni (ossia senza interferire con il genotipo).” [Da https://www.treccani.it/enciclopedia/epigenetica_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/#:~:text=epigen%C3%A8tica%20s.%20f.%20%E2%80%93%20Settore%20della%20genetica,senza%20interferire%20con%20il%20genotipo].

Da Bruce Sherman McEwen si è originata la disciplina scientifica denominata Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI).

[Fabio Sommella, marzo 2022]

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