Pretese barriere linguistiche vs contaminazioni culturali

Davvero perplesso, financo offeso, rifletto.

Ormai da tanto tempo – decenni? – non faccio distinzione “nazionale” tra la musica di Puccini e quella di Mozart, la canzone di De André o di Paul Simon, fra il cinema di Fellini o di Bergman, l’attorialità di Totò o di Chaplin… amandoli io tutti, indistintamente, come opere d’arte e produzioni del genio umano, dei figli di questo pianeta.

Viceversa penso, vedo, sento, avverto, percepisco… come, nella coscienza comune e pubblica, il dictat (!?) di quel tal attuale ministro di questo governo pesi al punto da impedire a tanti, pena millantate multe, di pronunciare – in maniera, ad esser generosi, davvero ridicola – termini anglofoni o d’altra lingua “non nazionale”, in nome di non so quale preteso desueto purismo linguistico e culturale, dimenticando – il ministro, il governo, nonché coloro che li hanno votati – che l’interculturalità (leggasi  L’instaurazione e il mantenimento di rapporti culturali come forme di dialogo, di confronto e di reciproco scambio di conoscenze tra paesi o istituzioni o movimenti diversi.) è insita nella vita e nel Mondo Futuro, al di là delle ridicole pretese barriere politiche, specie per chi ha formazione transdisciplinare, lavora con i computer, ha lavorato nell’IT, naviga su internet e studiando, anche l’antropologia culturale, si è sollevato dagli infimi provincialismi di cui è intrisa la loro mente.

Signor ministro, ha mai sentito parlare di Melting Pot?

Una risata vi seppellirà 🤣 

A riguardo, oltre alla simpatica locandina qui sotto (ma gli esempi sono naturalmente molteplici), si veda anche qui e qui.

#ApriteviAlleContaminazioniCulturali
#ApertiAlleContaminazioniCulturali
[Fabio Sommella, 21 maggio 2023]

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)

 

Aveva ragione Soren (Etichette e Annullamenti) – 24 maggio 2022

“Semplici” aree d’interesse quali la letteratura o l’informatica, la biologia o la musica, in cui agiamo in modo naturale,  creativo e professionale, talvolta – spesso? –  diventano “ghetti” in cui vengono cristallizzate le nostre esperienze ed essenze. Ciò avviene in quanto una spontanea – indotta culturalmente? – tendenza  umana, quella di catalogare (che può esser adeguata per la Tassonomia delle Scienze Naturali! 🙂) e incasellare il flusso vitale, ha necessità di relegare in settori circoscritti e sovente angusti le nostre eterogenee spinte a conoscere e a esperire il Mondo. Tutto ciò fondamentalmente avviene privilegiando i Purismi invece delle Contaminazioni culturali. Ne sanno molto, in merito a questo approccio esclusivo che tende a emarginare e a definire recinti ben delimitati, gli Specialisti delle più svariate Organizzazioni.

“Etichettami e mi annullerai”, affermava Soren Kierkegaard.

[Fabio Sommella, 24 maggio 2022]

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)

Musica

Sono un uomo di pensiero piuttosto che d’azione. Prediligo le attività “compositive” a quelle “performative“. Da ragazzo volli imparare a suonare la chitarra perché era l’attività d’azione più vicina a quelle di pensiero in grado di supportarmi nelle feste giovanili, gite e uscite varie. Era quello il tempo in cui la chitarra diveniva anche un’estensione delle mie braccia e della mia mente.  Più maturo la chitarra mi condusse alla composizione musicale con matita e carta pentagrammata, dapprima ancora per chitarra sola, poi per strumenti vari tramite interfacce elettroniche, software di notazione musicale, librerie di timbri strumentali. Con le orchestrazioni e con gli arrangiamenti virtuali tornai infine di nuovo al pensiero puro, ciò malgrado – in tutto quanto mi occupo – io sia favorevole alle contaminazioni intellettuali e culturali piuttosto che ai purismi.

[Fabio Sommella, lunedì 6 maggio 2024]

 

LITANIE BACHICHE (Improvvisazione su uno schema armonico di J. S. Bach)

registrazioni audio musicali, performance con strumenti acustici

registrazioni video musicali, performance con strumenti acustici

partiture, composizioni

brani sintetizzati, suonati con strumenti o orchestre virtuali

Farewell’s Song, questa misteriosa composizione

Studio della peculiare modulazione armonica di Cu’mme, composta da Enzo Gragnaniello

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)