Come vi somigliate, donne

Come vi somigliate, donne,
più o meno giovani
nelle memorie e nelle presenze
attuali o del passato,
nel gioco eterno
del fuggir – spesso, così – dal vostro nodo
con cui fare i conti dover,
del lamentoso avvertir in vostra – fragile – coscienza
vulnerabilità celata
di tragica istanza
in dialettico incontro
e scontro con verità, solo mutante
il Mondo
nell’urlo di rivoluzione
del cambiamento,
il nostro spirito in grado di elevare in volo.

E io son qui
qui ero
vi amo
e amavo
uguale
nel tenero bene e afflato
che dell’amor totale
è seme base radice fusto arbusto ramo foglia stoma respiro.

Per innalzare insieme – noi –  il volto.

[Fabio, 05 gennaio 2019]

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)

 

Persone a cui voglio bene – V02

Ho conosciuto e conosco

persone a cui voglio bene

che non accettano la propria vulnerabilità

e, se la incontrano in qualcuno

che ne ha coscienza piena,

la rifuggono

e rifuggono il contatto autentico

e l’abbraccio col qualcuno,

trincerandosi dietro a borghesucce reazioni,

quelle che nella storia

han fatto gli errori e orrori

del nazifascismo.

 

Vorrei – avrei voluto – aiutarle,

crescendo insieme.

 

[Fabio, 02 gennaio 2019]

 

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)

Bene

E poi,
spontaneo e con stupore,
affiora alla coscienza il dire:
“Voglio bene alla vita!”

[13 novembre 2018]