
Probabilmente Gianni Amelio è uno dei pochi registi in grado di “fare” un film “biografico” – ma profondo, non epidermico – su un tale personaggio della storia recente senza annoiare ma avvincendo, emozionare senza commuovere, richiamare e toccare la visione socio-politica di ciascuno spettatore senza lederla, merito certo dell’attore protagonista ma anche del modo di dirigere e girare del regista de Il ladro di bambini e de Lamerica.
Lode, ancora, a Gianni Amelio, di cui la seguente intervista completa e illumina ulteriormente la visione del film. Buona visione a chi vorrà vederlo.
https://www.youtube.com/watch?v=HV6wv7Cl2tQ
[Fabio Sommella, 17 gennaio 2020]
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